Marcello Tommasi, è un artista accademico, ma di un accademismo classico, non ripetitivo, che lo rende degno erede della scuola fiorentina, da secoli caratterizzata dal sincretismo stilistico tra pittura e scultura, del quale il Bronzino, fu il precursore. A differenza del suo predecessore rinascimentale tuttavia, Marcello Tommasi, preferisce confrontarsi col proprio io, non lesinando autoritratti, anziché con soggetti altri .Ma, attenzione, non bisogna scambiare tale attitudine dell’artista per superbia, o volontà autocelebrativa, bensì con il suo opposto, vale a dire con l’umiltà. La scelta di riprodursi, nelle proprie opere, infatti, a mio avviso, nel caso di Marcello Tommasi, è da interpretarsi come una sorta di timore reverenziale nei confronti di altri artisti più blasonati, spesso immeritatamente. Ecco quindi che il riprodurre se stesso, restando nella dimensione intima del proprio io, diventa un porto sicuro nel quale fare approdare le proprie esperienze, e ricerche stilistiche. Definirei quindi lo stile di Marcello Tommasi come accademico, introspettivo ed intimista.. |